martedì 7 dicembre 2010

Io e le mie cose.

Mi presento a voi, come un amico o se volete come un compagno di penna.
E’ una fresca mattina di Dicembre, dicono che sia inverno, a me sembra non esserlo, o forse non voglio che lo sia.
La luce invade la mia camera, la poltrona mi invita a sedere , io accetto l’invito.
E’ mattina, ma questo già l’ho detto,è però  un dettaglio importante perchè è di mattina e di notte che nascono i pensieri che cambiano l’uomo e mutano la storia, e poichè io di notte dormo è di mattina che mi adopero con la penna e scopro le mie Americhe.
Alle 6.30 andavo cercando l’Asia e…non so perchè , non so come ,sono sbarcato qui.
Io scrivo. Direte voi : ben per te! Ecco io vi chiedo, se volete , per carità ,e se non avete proprio niente di meglio da fare (tagliarvi le unghie,spolverare un lampadario, leggere un libro sugli origami…e mille altre attività più interessanti che leggere le mie cose)di fermarvi qualche secondo  su queste mie poesie e , se volete , di commentarle.
Perchè lo faccio? Lo faccio perchè ritengo la poesia e il racconto il più bel strumento di condivisione, che passa attraverso gli uomini filtrato dalla vita e dall’arte, lo faccio perchè un tempo i movimenti nascevano dai carteggi oggi nascono dai mailaggi o bloggaggi (scusate i neologismi poco eleganti), lo faccio con la speranza di catturare commenti autorevoli di uomini, donne, adolescenti, professori, poeti, lo faccio perchè ognuno ha le sue vanità e i suoi piaceri e io buona parted’essi li trovo in queste cose.
Nicola Mondini

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