lunedì 6 ottobre 2014

No, non rimpiango nulla!

Non, je ne regrette rien!
E’ notte a Lione, intorno non vedo che ponti, il Reno ci è compagno e il vino non è da meno.
Non rimpiango nulla, nulla di nulla: bastano pochi giorni per capire che questa Europa è troppo bella e che la nostra gente non cerca che amore.
Una manciata di mesi fa lo avrei creduto impossibile, eppure sono qua, col mio computer preistorico sulle gambe, nella mia, nella nostra casa di Clermont-Ferrand.
Qua fuori c’è una generazione sfacciatamente gioiosa e dolce, centinaia di ventenni da ogni pizzo d’Europa in una terra che, ci crediate o no, è tra le più accoglienti che io abbia mai visitato.
Ognuno con un’idea, mille idee, sulle cose di questo nostro tempo: un tempo meraviglioso.
Come Edith, je repars à zéro!
Riparto da zero ogni volta che arrivo a Place de Jaude e scopro ogni sera nuove Americhe, io che pensavo che l’Asia fosse tutto. Incontro davanti alla birra gelata dello Still infiniti souvenir che si confondono e ci abbracciano e non esistono buoni motivi per non festeggiarli con un altro brindisi: santé!
Alla salute! Alla nostra!                      
Rischiavo di rimanere lì, incollato a quel tutto che tutto non era. Come m’ha scritto un amico: non credete a chi vi dice che il coraggio lo ha chi resta; il coraggio lo anche chi decide di partire, che sia per un mese o una vita, questi ha accettato una sfida che ai più pare insormontabile: ripartire da zero, ogni secondo, disarmati o male armati, davanti a una vita scovata quasi per caso dentro un petto pieno di sentimenti inaspettati e una testa colma di parole sconosciute.

Posso urlarlo: no, io non rimpiango nulla!