Me ne vado, forse tornerò, non lo so o forse si, ma oggi poco importa.
L’ho già detto: non rimpiango nulla, nulla di nulla.
Qui ho scoperto chiavi e porte che non vedevo più; direi che in Erasmus si
torna alla vita ma forse è esagerato, o forse no. Prima di partire scrissi che
lasciavo a casa “cassetti colmi di universi che non trovano pace”, ebbene essi
sono ancora lì, così armoniosamente disordinati.
Ho imparato tanto, tantissimo, non so quanto. Ho conosciuto ragazzi,
professori, luoghi di cui mi sono innamorato. Mi sono appassionato. Ho
conosciuto la Francia, quella vera, così lontana dai dannati stereotipi che ci
piacciono. Mi sono conosciuto, molto di più.
Non dimentico nessuno, porto tutti con me.
Mi sento come la voce di Piaf: così tagliente, così invincibile, così forte,
così gracile. Sono forte delle mille possibilità che ho ritrovato intorno a me,
non se ne erano mai andate ma forse io avevo smesso di cercarle.
Quanto a voi che mi leggete, ve lo chiedo con tutta la forza che ho dentro:
lasciate le vostre famiglie per tornarvi arricchiti, aprite il cuore,
spalancate gli occhi alla bellezza, non restate ciechi. Conoscete, studiate e
appassionatevi.
L’Erasmus è già nel vostro cuore, cercatelo.
Voyagez, marchez dans des rues que vous ne connaissez pas,
sans peur, tombez amoureux de tout, laissez vous aller. Parlez avec les
inconnus. Partagez.
Grazie a tutti.
Merci à tous.
Thank you everybody.
Bello!! le peu que j'ai réussi à comprendre :) Dany
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